Come nasce l'idea dell'Aprimoka.

Erano i primi tempi in cui nascevano le macchinette del caffè elettriche a capsule quando Marco Santini, l'inventore dell'Aprimoka , assisté ad un scena che lo segno per sempre.

C'era un venditore di queste macchinette elettriche che voleva ostinatamente vendere la sua macchinetta elettrica che invece era un fervida  sostenitrice della caffettiera Bialetti classica, ed il venditore cominciò ad elencare i problemi che in realtà la signora incontrava facendo il caffè e che con la sua macchinetta elettrica si risolvevano in un colpo solo.

CAffettiera che versa il caffè

Ed allora ecco sbandierata la difficoltà di svitare la caffettiera, il dover usare degli strofinacci per svitarla altrimenti ci si faceva male alle mani.

Poi l'inevitabile caffè che cade sul tavolo o a terra quando si cerca di caricare il porta caffè con il caffè nuovo .

Per non parlare poi di quando va tolto il caffè esausto dal porta caffè in cui veniva detto che si poteva anche usare un coltello per incidere il caffè stesso, con la non celata possibilità di tagliarsi perché il coltello non è fatto per questo.

Al di là dei vari problemi esposti, quello che colpì Marco Santini fù il modo denigratorio, sminuente con il quale parlava della caffettiere ormai ( a suo dire) di li a breve soppiantata dalle nuove macchinette a cialde, e sopra tutto la non curanza nei confronti di generazioni di persone che sono nate e cresciute con il profumo del caffè nella cucina, con la cerimonia della preparazione del caffè, con la caffettiera che ormai è anche esposta nei musei  di arte moderna e noi italiani abbiamo dentro la credenza.

Tutto questo porto a sviluppare alcune idee di base, e dopo molti prototipi, dopo vari schemi ed architetture, il test di vari materiali e metodi di fabbricazione, in un periodo in cui per il nostro Marco Santini non andava troppo bene decise di depositare la documentazione all'ufficio brevetti e poi iniziare a produrre gli Aprimoka .

Quel famoso giorno quella "famosa signora" acquistò la macchinetta elettrica,  ma se fosse qui, oggi, comprerebbe l'Aprimoka perché con l'Aprimoka non fa fatica ad aprire la caffettiera, non sporca il tavolo mentre riempie il porta caffè e non rischia di farsi male se cerca di togliere il caffè dal porta caffè perché non deve mai più usare un coltello per questo scopo.

Quella signora indifesa di fronte all'atto di quel "venditore rampante" è stata musa ispiratrice dell'Aprimoka.

Proprio quell'Aprimoka che hai tu...